MotoForPeace Honduras
©MotoForPeace | Barbara Beltramello

24 Marzo 2016

Ci organizziamo la colazione nella cucina della struttura, abbiamo tempo sufficiente anche per mettere in moto la lavatrice e dare una “nuova opportunità” alle nostre valigie che da giorni ospitavano indumenti radioattivi!!!

Abbiamo tempo sufficiente, la scorta della polizia verrà a prelevarci alle 11.00, l’incontro di oggi con il Capo della Polizia Nazionale è previsto al Social Club della Polizia in Tegucigalpa.

Arriva la polizia, ma la sorpresa è grande quando vediamo che la scorta è formata dai due vice capo della polizia nazionale a cavallo di due Harley Davidson nuove fiammanti. E sì, sono proprio loro, i Commissari Generali, secondi solo al Direttore Generale della Polizia Nazionale.

Offriamo ai nostri ospiti un caffè italiano e si parte. Con una scorta di questo tipo percorriamo i 50 km che ci separano dal Social Club in pochissimo tempo. Il centro ricreativo di Polizia ospita una grande piscina, ristorante e campi da tennis.

Il Capo della Polizia ci attende nei pressi del ristorante. Saluto e scambio di doni, prima della presentazione audio visiva delle attività della polizia nazionale in Honduras. Ci illustrano i miglioramenti che si sono ottenuti in materia di criminalità organizzata, traffico di stupefacenti, estorsioni ma soprattutto omicidi. L’Honduras deteneva da tre anni questo triste primato, cioè il rapporto tra abitanti/omicidi più alto al mondo. Quest’anno il Guinness gli è stato tolto dal Venezuela, con Caracas prima in classifica.

La polizia italiana collabora con quella honduregna per la formazione della polizia della carretera, e sono aziende italiane a fornire alla polizia attrezzature ed equipaggiamento.

È Celestino invece a spiegare le attività di MFP ed il progetto 2016, con l’aiuto del nostro video promo. Subito dopo il Capo della Polizia mi chiede di essere informato circa la prossima missione che MfP intende realizzare in quanto ha trovato la nostra idea entusiasmante e vorrebbe partecipare alla prossima iniziativa inviando un suo agente. Mi spiega che sta facendo una cosa analoga per un altro progetto, non proprio simile al nostro, a Cuba, e gli piacerebbe aderire anche alle nostre missioni. Sarà fatto senz’altro.

Prima di lasciare il Social Club ci vengono donate delle t-shirt della Polizia Nazionale con la scritta MotoForPeace ricamata sul retro, un dono meraviglioso.

Si rientra da NPH con la stessa velocità e dedichiamo il pomeriggio a risistemare il nostro bagaglio, un controllo alle moto e ai Daily e ad un po’ di meritato relax. Dal giorno dell’arrivo a Panama questo è il primo giorno in cui ci possiamo concedere qualche ora di libertà.