Il ghiacciaio Perito Moreno

Altra notte in tenda, un poco più fresca di quella di ieri ma sempre nei limiti. Partiamo per il ghiacciaio alle 8.00, ci sono 80 km da percorrere lungo il gigantesco lago Argentino. Il vento è molto teso e ci accompagna una leggera pioggerella, forse la prima da quando siamo partiti. Il lago ci segue sulla destra: l’Argentino ha una estensione di quasi 90 km ed è alimentato dai ghiacciai che lo circondano. Entriamo nella zona del parco ed andiamo ancora per venti km prima di trovarci difronte uno dei lati del Perito Moreno. Che spettacolo!! Parcheggiamo i mezzi e con un autobus del parco ci portiamo nella parte principale del ghiacciaio: un fronte alto fino a 70 metri con una perimetro di circa 23 km. Ha uno spessore fino a 700 metri e le diverse sfumature di colore sono dovute alle percentuali dei sedimenti.

Rimango incantato a guardarlo. Assistiamo al distacco di alcune creste del ghiacciaio che cadono in acqua in modo violento con un tonfo sordo simile ad una esplosione. È in questo modo che Los Glaciares ha perso circa 7 km di superficie in 50 anni ed una delle cause potrebbe essere senza dubbio il riscaldamento globale. Il collega dell’Interpol mi racconta che le montagne che lo alimentano non sono più perennemente innevate e si teme che questa condizione sia irreversibile.

Un lungo giro sulle passerelle in metallo che consentono di ammirarlo da più angolazioni e torniamo al Calafate sbattuti da un fortissimo vento.

Pomeriggio di lavoro sui mezzi, c’è sempre un problema da risolvere e poi c’è Isabella, che ancora non ha deciso cosa fare della sua clavicola.

Per domani l’itinerario viene modificato in quanto saremo costretti a portare nel Daily la moto infortunata di Erhard (il cerchio arriverà a Rio Gallegos tra una settimana): per questo motivo ci viene impossibile seguire la rotta per Puerto Natales (sterrato di sabbia e sassi, con un Daily sovraccarico non è consigliabile) e preferiamo così la Ruta 5 per Rio Gallegos dove parcheggeremo la BMW che verrà ripresa al ritorno da Ushuaia.

A cena siamo in 25, lo spaghetto by Egidio e Valter ha riscosso un grande successo tra i colleghi locali.