2014 | Medici in Moto in Nepal

MEDICI IN MOTO IN NEPAL – MotoForPeace 2014

Per un pronto soccorso più rapido nelle zone rurali e remote del paese

1- Premessa

Questo progetto nasce dall’incontro di due Associazioni senza fini di lucro, che nonostante le modalità operative diverse, cercano di raggiungere gli stessi obiettivi: aiutare le popolazioni più povere del pianeta e fare conoscere al mondo realtà diverse in modo da creare contatti e sinergie per sviluppare le condizioni sanitari, sociali ed economiche delle minoranze del nostro pianeta.

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Patrocini

2- Gli attori coinvolti

MotoForPeace è una Onlus costituita da appartenenti al Corpo della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e altre Polizie europee, nata nel 2001 con l’obiettivo di partecipare alla realizzazione di progetti di sviluppo locali, attraverso la sensibilizzazione della società civile e la raccolta di fondi necessari all’attuazione di questi programmi, cercando di diffondere la conoscenza delle diverse culture delle popolazioni del mondo e dei loro bisogni attraverso spedizioni motociclistiche che hanno toccato diversi paesi in via di sviluppo o colpiti da guerre e devastazione in Europa, ASIA, Africa e America Latina. ASIA Onlus (www.asia-onlus.org) è una ONG (organizzazione non governativa) che lavora nel continente asiatico e in particolare nelle regioni dell’Himalaya. Dal 1988 ASIA ha realizzato oltre 100 progetti di sviluppo e di emergenza in Cina occidentale (Tibet, Mongolia Interna, Qinghai, Sichuan), in Nepal, in Sri Lanka. I settori in cui ASIA opera sono la promozione dell’Educazione primaria e secondaria, l’accesso all’Acqua, la Formazione professionale e non formale, la Sanità pubblica e la Medicina Tradizionale, la Salvaguardia delle Culture a rischio di estinzione, la tutela dei diritti delle popolazioni nomadi e delle loro tradizioni, ecc.

Partnership Nepal 2014

3- Origine dell’iniziativa

L’Associazione MotoForPeace vuole promuovere nel 2014 un raid motociclistico attraverso l’Asia e diretto in Nepal, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di povertà di queste regioni e per donare delle attrezzature utili a migliorare il servizio sanitario di base nelle zone rurali del Nepal.
ASIA lavora in Nepal dal 2008 e ha sviluppato in questo paese dei solidi rapporti con le autorità locali e con le popolazioni beneficiarie dei suoi progetti di cooperazione, migliorando la conoscenza dei loro i bisogni e acquisendo strumenti appropriati per contribuire al loro soddisfacimento. In particolare, ASIA ha sviluppato un forte radicamento nel Distretto di Kavre dove ha contribuito all’accesso all’acqua, al miglioramento dei servizi sanitari e delle condizioni igieniche di circa 5.000 persone ed ha migliorato la qualità dell’insegnamento e dei servizi didattici di 21 scuole elementari.
ASIA si è proposta di collaborare con l’iniziativa di MotoForPeace mettendo a disposizione i propri contatti e la propria conoscenza del territorio. In particolare ASIA si adopererà per identificare i beneficiari di questa iniziativa e facilitare la logistica dell’evento in Nepal.

4 – Il Nepal

Il Nepal è un paese della regione himalayana orientale; confina a Nord con la Regione Autonoma del Tibet (Cina) e a est, ovest e sud con l’India. Pur essendo un paese piccolo, con un’area totale di 147.181km², il Nepal è caratterizzato da paesaggi diversificati, suddivisi in tre aree topografiche: le alte montagne dell’Himalaya, le regioni collinari e la pianura del Terai, che rappresentano rispettivamente il 7%, 44% e 49% della popolazione. Le variazioni di paesaggio sono estreme e il terreno ha, generalmente, una pendenza verso sud. La topografia va dai alti monti rocciosi del nord (più di 8.000 metri slm), alle regioni collinari centrali, fino alla catena del Siwalik (centro sud) e alla pianura del Terai. Otto delle montagne più alte al mondo, tra cui la più alta, il monte Everest, si trovano in Nepal.

Le grandi variazioni topografiche danno luogo a un clima variabile, che va dalle estati fresche con inverni rigidi nel nord alle estati subtropicali con inverni miti nel sud. La media annuale delle precipitazioni nella capitale, Kathmandu, è di 1.300 mm, la maggior parte delle quali avviene nella stagione dei monsoni estivi (da giugno a settembre). Le piogge monsoniche possono causare serie inondazioni, specialmente nelle piane del Terai.

L’agricoltura è una parte importante dell’economia nepalese, con più dell’80% della popolazione impiegata nel settore agricolo e con il 34% della terra destinata alle coltivazioni o ai pascoli permanenti. Il 42% della superficie del paese è costituita da foreste, per quanto la deforestazione sia una pratica diffusa e la conseguente erosione del suolo sia divenuta una problematica ambientale di notevole dimensione.

5 – I problemi della Salute in Nepal

bimbo Nepal

Negli ultimi anni, il settore sanitario nepalese ha registrato alcuni progressi grazie, in particolare, alla promozione dei vaccini e degli interventi chirurgici. Tuttavia, nonostante l’enfasi posta dal governo sull’eguaglianza e sulla giustizia sociale nelle politiche sanitarie, enormi sono ancora i divari tra ricchi e poveri, e tra le aree urbane e rurali. Notevoli rimangono ancora le disparità nell’accesso al servizio e nel suo utilizzo. Le pratiche discriminatorie, basate sul sistema delle caste e sulla struttura patriarcale, influiscono negativamente sui poveri e sui marginalizzati.

Circa i due terzi circa della popolazione sono sotto i 15 anni di età, e il numero di persone sopra i 60 anni sta crescendo; perciò, il paese sta affrontando una transizione demografica ed epidemiologica. La morbilità delle prime dieci malattie è stimata secondo il seguente elenco: malattie della pelle, diarrea, infezioni respiratorie acute, vermi intestinali, piressia di origini sconosciute, gastriti, infezioni dell’orecchio, bronchiti croniche, dolori addominali e infiammazioni dell’occhio, malattie che rappresentano il 28% della morbilità totale.

La malnutrizione fra bambini, adolescenti e donne è un altro serio problema sanitario. Circa metà dei bambini sotto i cinque anni di età sono affetti da ritardo dello sviluppo. Circa il 48% dei bambini è sotto peso; il 10% di essi soffre di malnutrizione acuta, mentre il 13% soffre di una combinazione di ritardo dello sviluppo, carenza di vitamina A e di ferro. Una delle principali cause della malnutrizione sarebbe la presenza di vermi intestinali, molto alta nelle aree rurali (74%). Ugualmente alta è l’anemia (ne soffre il 46% delle adolescenti, il 78% dei bambini in età prescolare e il 75% delle gestanti). L’allattamento al seno oltre i sei mesi come forma esclusiva di alimentazione è un’ulteriore causa di malnutrizione fra gli infanti e i bambini.

6 – Il Distretto di Kavre

Kavre

In Nepal ASIA lavora nel Distretto di Kavre, a sud della capitale Katmandu, uno dei 75 distretti del paese, abitato da una popolazione di circa 400.000 persone dedite prevalentemente all’agricoltura di base. Si tratta infatti di un’area rurale e moderatamente montuosa, con un’altitudine che varia dai 300 ai 3.000 mt. slm. Il sistema della caste divide la popolazione locale in 5 principali gruppi, con i Tamang (di lingua tibetana) e i Dalit (ovvero i Paria) tra i più numerosi. La religione induista (64%) e quella buddista (34%) sono le più praticate. Le principali colture agricole sono quelle del riso, mais, farina, orzo, miglio.
Nel Distretto esistono 411 pre-schools (asili), 648 scuole elementari, 244 scuole medie-inferiori e 140 superiori, con un numero complessivo di circa 140.000 studenti.
Dal punto di vista sanitario, accanto ad un Ospedale distrettuale esistono 5 Centri di Salute di Base, 9 Cliniche rurali e 80 Ambulatori rurali. Come personale sanitario del Distretto, si registrano 5 dottori, 30 Assistenti sanitari e tecnici, 31 infermieri, 272 medici di villaggio e operatori sanitari di base.

7 – Il bisogno: motociclette per i medici rurali

ontheroad

La condizione delle strade e delle comunicazioni in generale è piuttosto critica in Nepal, paese affollato di vecchi mezzi di trasporto che intasano le strade di città soffocandole di smog oppure che arrancano per vecchie e pericolose mulattiere per raggiungere villaggi di montagna. La violenza poi delle piogge monsoniche, unita alla scarsissima gestione del territorio locale, rende i terreni deboli e quindi soggetti a slavine e smottamenti, per cui le vie di comunicazione risultano spesso interrotte o molto pericolose. Inoltre, la rete stradale è ancora limitata e non raggiunge tutti i centri abitati, soprattutto quelli nelle aree più impervie e montuose.
Questa situazione si ripercuote su quelle situazioni in cui è necessario che un intervento sia effettuato con rapidità. Gli interventi di pronto soccorso non possono essere sempre effettuati con autoambulanze e comunque i villaggi di montagna o le abitazioni remote non possono essere raggiunte con mezzi ordinari. In questi contesti himalayani, la motocicletta rappresenta un mezzo di grande importanza per la sua adattabilità alle condizioni stradali locali e per la sua capacità di muoversi anche fuori-strada. In un certo senso, essa succede al cavallo nei tempi moderni, ma ne incarna le virtù e i vantaggi. Il numero delle moto è molto elevato in Nepal: essa è usata per portare famiglie anche di quattro persone, per trasportare dai tronchi d’albero alle pecore, da gigantesche fascine di rami ad armadi.
Nei progetti di ASIA le moto sono uno strumento indispensabile per lo staff nepalese per potersi muovere nelle aree di progetto, raggiungere tutti i beneficiari e organizzare incontri di prevenzione igienico-sanitaria oppure monitorare i lavori di scavo di pozzi o spallazione delle tubature idriche.
Una categoria per la quale la moto rappresenta uno strumento di vitale importanza è quella dei medici di base che prestano in genere servizio nei villaggi rurali abitati dalle persone più povere. Essi devono muoversi per lunghe distanze per rispondere a chiamate di persone gravemente ferite o per parti urgenti e spesso non hanno a disposizione mezzi adatti a muoversi in questi contesti. La possibilità di avere una moto permetterebbe loro di rispondere alle chiamate di pronto soccorso in tempi utili, potendo veramente salvare delle vite umane.

Protagonisti

8 – La Strategia di Intervento

Obiettivo Generale:
Migliorare il Pronto Soccorso nelle aree rurali del Nepal

Obiettivo Specifico:
Dotare i medici di villaggio del Distretto di Kavre di motociclette per il pronto intervento

Beneficiari diretti:
10 medici di villaggio responsabili di Ambulatori rurali nel distretto di Kavre, tra quelli con le maggiori richieste di pronto-soccorso e collocati nelle aree più impervie e remote.

Beneficiari indiretti:
50.000 persone servite e coperte dai servizi dei 10 Ambulatori beneficiari

Partner istituzionali:
Il Dipartimento della Salute di Kavre delle unità amministrative coinvolte a livello inferiore (VDC) saranno coinvolti per identificare gli ambulatori più bisognosi e destinatari dell’aiuto e collaboreranno alla organizzazione del progetto, facilitandone la logistica e il rilascio di eventuali permessi. Inoltre, saranno coinvolti nella responsabilità delle gestione delle moto una volta affidate agli ambulatori, vigilando sul loro corretto uso e manutenzione.

Attività Principali:

  1. Identificazione di 10 ambulatori rurali nel Distretto
  2. Verifica delle capacità e abilità di guida del personale medico locale
  3. Identificazione dei modelli di moto disponibili nel paese e valutazione delle caratteristiche tecniche necessarie per l’uso specifico del progetto
  4. Selezione di uno o più rivenditori autorizzati di motociclette in Nepal
  5. Richiesta di preventivo e valutazione.
  6. Firma di contratto di acquisto, comprensivo di garanzia
  7. Stipula di polizze assicurative e pagamento di tasse stradali
  8. Organizzazione di cerimonia ufficiale di consegna delle moto alla presenza delle autorità locali e dei rappresentati di MotoForPeace a di ASIA Onlus.
  9. Firma dei documenti di consegna e proprietà delle moto
  10. Giro inaugurale con corteo di moto dei medici nepalesi e di MotoForPeace in visita ad alcuni dei villaggi beneficiari23

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